La scorsa settimana dalle nostre parti, ha nevicato moltissimo con somma gioia di tutti. Abbiamo colto l'occasione e siamo usciti durante la pausa mensa per una breve passeggiata sotto la neve, fino al piccolo parco giochi vicino alla nostra scuola. La neve era asciutta e cadeva lentamente. Si posava sulle nostre giacche, sui nostri cappelli e tutti quanti hanno subito notato le fantastiche forme dei fiocchi di neve.
I fiocchi, come “piccole geometrie” cadevano su di noi, quasi evanescenti, si lasciavano spiare per poco nelle loro simmetrie e strutture differenti.
I bambini più grandi sono rimasti affascinati e il giorno dopo abbiamo provato a riprodurre con la carta geometrie simili a quelle del fiocco di neve, studiando le simmetrie e calcolando gli angoli. Un po’ per gioco un po’ per esercizio.
La neve non è altro che pioggia molto fredda che diventa ghiaccio e scende sotto forma di neve compattandosi su campi e tetti. Hanno sperimentato che, messa sul termosifone o altra fonte di calore, si scioglie e ritorna acqua. Cambia aspetto, forma e consistenza. Ecco perché quando esce il sole, la neve si scioglie e da tetti, alberi, strade si trasforma in acqua.
La neve era troppo leggera per restare, il terreno troppo caldo per tenerla. E la strana neve primaverile cadeva solo in quel momento dorato dell’ alba, quando la pagina gira tra la notte e il giorno.
(Shannon Hale)
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