Continuiamo la nostra esperienza attraverso la scoperta dell’arte a misura di bambino.
Dopo aver incontrato vari autori e visto e sperimentato che le opere d’arte possono essere anche “scarabocchi”, oggi abbiamo preso spunto da uno dei laboratori di Hervè Tullet, e ci siamo cimentati in un “prato fiorito” su carta di giornale.
Qualche indicazione e poche regole , sono servite ad esprimere se stessi liberamente con la consapevolezza che nessun disegno è brutto o fatto male, ogni produzione è un’espressione di sé e porta il bambino a scoprirsi, a lasciarsi andare, ad aprirsi al mondo senza paura.
Ogni cosa che farà, troverà giovamento da questa sua scoperta: leggere, scrivere, muoversi, giocare, ridere, piangere…. gli “scarabocchi sono opere d’arte, perché il principale ingrediente è l’ ANIMA che ci mettono gli ARTISTI.
“…l’idea di aprire uno spazio di libertà, lasciarsi portare
dall’improvvisazione comune che autorizza anche l’incidente di percorso o l’eccesso
…”
HERVE’ TULLET.
a cura di
Lisa Borgogno
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